giovedì 16 aprile 2020

L'aggettivo qualificativo e i suoi gradi 🌡

Da bambina per comprendere e memorizzare i gradi dell'aggettivo qualificativo (allora non esistevano le mappe) usai il termometro, che avevamo in casa, utile per misurare la febbre. Oggi, il termometro non è più così; era di vetro e all'interno c'era un liquido rosso, il mercurio, che con il calore saliva coprendo la linea gialla fino al grado scritto all'interno. Posizionai così i gradi dell'aggettivo: è positivo (35°) quando precisa una qualità; comparativo (38°) quando precisa il confronto tra due cose o persone o animali e può essere di minoranza (37°) di uguaglianza (38°) e di maggioranza (39°); infine c'è il superlativo  (42°): quando precisa il confronto fra uno e tutti gli altri si chiama relativo (41°) mentre è assoluto (42°) quando non precisa nessun confronto e termina in issimo.  (Segue una scheda con gli esempi)

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